Libero attacca: “Italiani, pagate le porcate di Napoli… facciamola fallire”


Atac e Anm, le due ditte di trasporto urbano rispettivamente di Roma e Napoli, sono entrambe sull’orlo della bancarotta. Una delle opzioni ipotizzate per risolvere la questione sarebbe quella di far rilevare le aziende locali dalle Ferrovie dello Stato: un sistema già utilizzato per altre città italiane e particolarmente vantaggioso per la ditta nazionale dei trasporti pubblici. Tuttavia, questa soluzione, che ricordiamo è stata solo ipotizzata, ha scatenato già la furia di Libero.

Il giornale, noto per alcuni titoli poco lusinghieri nei confronti di Napoli e dei napoletani, è tornato alla carica con alcuni articoli in cui, questa mattina, attaccava la possibilità proposta. “E ora cari italiani, pagate le porcate di Roma e Napoli. Le Ferrovie dello Stato si addosseranno i debiti delle aziende di trasporto delle due città. Li scaricheranno sui viaggiatori”, così titola il quotidiano di Vittorio Feltri.

Oltre alla palese disinformazione del dare per scontato che tali debiti ricadranno sugli utenti, emerge ancora una volta l’idea che il giornale vuole diffondere: la visione dei napoletani, e dei meridionali tutti, come un popolo di nullafacenti che non fanno altro che creare problemi al ricco e paziente Nord. Anche l’articolo è pieno di riferimenti in tal senso “siamo il bancomat degli spreconi”, si legge al suo interno. Libero, come al solito, dimentica le tante realtà del Nord, come Alitalia, fallite e salvate con fondi pubblici, con le tasse pagate dal Sud.

Sullo stesso numero, il giornalista Giuliano Zulin, offre anche la soluzione al problema per risolvere tutti i debiti di Roma e Napoli: da titolo “Facciamole fallire, così risorgeranno”. Ancora una volta, quindi, Libero assume una posizione infelice e tratta in modo troppo semplicistico problemi complessi che affliggono la nostra terra.


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