Napoli. Ruba caramelle nel supermercato in cui lavora: è stato licenziato


Il Corriere del Mezzogiorno racconta la vicenda di un uomo che ha rubato caramelle nel supermercato di Napoli in cui lavora, e ora è stato ufficialmente licenziato. La Cassazione, infatti, ha dato ragione al suo datore, confermando il licenziamento per giusta causa di un addetto al rifornimento degli scaffali, che a fine turno è stato trovato in possesso di merce dal valore di circa 10 euro, che non aveva pagato.

In questo caso la Corte Suprema ha considerato fraudolento il comportamento del dipendente, giudicando insanabile il rapporto di fiducia con il suo datore.

L’espisodio è successo in un supermercato di Napoli nel 2009: all’uscita del supermercato era scattato l’allarme antitaccheggio, ma il dipendente si era difeso parlando di un piano architettato dal capo della sicurezza contro di lui.

Il tribunale, la Corte d’Appello e la Cassazione, nonostante il furto fosse di scarsa entità economica, hanno confermato il licenziamento: “La valutazione in ordine alla ricorrenza della giusta causa e al giudizio di proporzionalità della sanzione espulsiva deve essere operata in riferimento alla natura e all’utilità del singolo rapporto”.


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