Nunzia, la furia omicida del marito: è stata uccisa con quarantasette coltellate


Finalmente tutta la verità sulla donna ritrovata morta nella sua abitazione a Cava de’ Tirreni.

Dopo un’attenta autopsia eseguita dal medico Antonio Mirabella, i risultati dell’indagine medica hanno aiutato gli inquirenti a ricostruire meglio la dinamica della tragedia che ha condotto alla morte la 41enne Nunzia Maiorano.

La donna è morta per le quarantasette coltellate inflitte dal marito Salvatore Siani, dopo averle rotto il setto nasale e devastato a colpi di pugni lo zigomo destro. Anche il marito che ha ammesso l’omicidio, giustificandosi in quanto esasperato dalla insistenza della moglie di vederlo fuori casa, forse per un matrimonio e un amore finito già da tempo, ha riportato anche lui delle ferite abbastanza gravi, probabilmente inflitte dalla donna per cercare di difendersi dal raptus omicida del marito. Ma non è stata ancora eclissata l’ipotesi di un tentato suicidio da parte del marito per scampare a una condanna, e di conseguenza le ferite riscontrate sul suo corpo non sono altro che frutto di un maldestro tentativo di mettere fine alla sua vita. Di certo, anche in questo caso uno studio medico sulle sue ferite aiuterà a capire se sono state o no autoinflitte.

Le indagini proseguiranno e Salvatore Siani è attualmente in carcere.


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