Da Napoli speranza per un tumore pediatrico: scoperta molecola anti-metastasi


Nuove speranze per la diagnosi e la cura del tumore pediatrico del cervelletto, il medulloblastoma-gruppo 3. La novità arriva dai laboratori del CEINGE di Napoli, il Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologie Avanzate. I ricercatori, infatti, hanno sperimentato un nuovo farmaco che avrebbe il potere di stoppare la diffusione delle metastasi, invertendo il processo da maligno in benigno.

La molecola, per ora, è stata testata su modelli murini ed è risultata efficace. Il prossimo passaggio sarà sottoporla agli studi di tossicità e farmacodinamica nell’uomo, affinché possa essere utilizzata a scopo terapeutico nei bambini.

Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “Brain”,  e realizzato dall’equipe di ricercatori coordinata da Massimo Zollo, docente di Genetica presso l’Università Federico II di Napoli Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche e «Principal Investigator» del CEINGE, responsabile di Unità e della «Banca dei Gruppi Rari» presso il Dipartimento Assistenziale di Medicina Trasfusionale della Azienda Ospedaliera Federico II. Gran parte degli esperimenti, avviati da Pasquale de Antonellis, sono stati eseguiti da una giovane dottoranda della SEMM (Scuola Europea di Medicina Molecolare con sede al CEINGE).

E’ un traguardo importante per la diagnosi e la cura di un tipo tumore pediatrico per cui oggi esiste soltanto la possibilità di attuare un protocollo “ad alto rischio”, ma in pratica non esiste ancora terapia.


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