Un’intesa, quindi, c’è, ma solo sul tipo di impronta da dare al nuovo governo, sul resto le posizioni sono ancora molto distanti.
“Come Lega e personalmente sto provando a dare un governo a questo Paese ascoltando tutti, incontrando tutti cercando di togliere veti e litigi fra tutti – assicura Salvini – . Se ci riesco ne sono felice e si parte con il lavoro, altrimenti l’unica opzione credibile è tornare al voto per chiedere la fiducia direttamente agli italiani. Governi tecnici alla Monti non sono possibili e per evitare che gli italiani perdano ancora 3-4 mesi di tempo sentendo parlare solo di legge elettorale, penso che la data dell’8 luglio sia quella più netta, più vicina, più efficace per dare finalmente un governo a questo Paese”.
Gli ha fatto eco il leader del M5s: “Senza un governo politico la possibile data per votare è l’8 luglio. Da oggi ci mettiamo in campagna elettorale e andiamo a raccontare agli italiani questi due mesi di bugie e di cinismo delle forze politiche e sono sicuro che questa volta gli italiani daranno un segnale forte per farci governare da soli. Adesso siamo dati al 35%, il 40% è a portata di mano“.