Ancelotti: “Non sono qui a pettinare le bambole. Sarà una partita di grande livello”


Dopo le parole di Allegri, allenatore della Juventus, sono arrivate anche quelle del tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, che ha presentato il big match di domani delle 18 allo Stadium, valido come anticipo della 7a giornata di Serie A. Il tecnico azzurro non si sbilancia e non lascia nomi per la formazione di domani: “Stiamo tutti bene, è l’unico problema che ho per la gara. La squadra è motivata e sta bene, il problema lo lasciano a me nello scegliere la formazione. Più di undici meriterebbero di giocare questa partita per quello che hanno dimostrato nelle ultime“.

Un momento buono per gli azzurri che sono migliorati notevolmente rispetto alle prime apparizioni, ma domani sarà sicuramente il banco di prova più difficile: “E’ un test importante per valutare il nostro momento attuale che è buono. Con la Juve avremo un’ulteriore conferma di questo oppure sarà un piccolo passo indietro. Sono molto fiducioso dopo questo inizio complicato di calendario. Se avessi dovuto sperare in una condizione della squadra avrei sperato in questo tipo di condizione. Nelle ultime due partite abbiamo fatto bene sotto il punto di vista fisico“.

Poi, si è soffermato sulla partita di domani: “E’ una partita di grande livello, mi auguro che i calciatori siano sereni. Sarà un bellissimo spettacolo. Non è una partita come le altre, ma è particolare. E’ stata preparata con serietà e concentrazione. Allegri è un allenatore esperto e conosce bene come giochiamo. Sarà Juventus-Napoli e non uno scontro individuale (in riferimento al dualismo Insigne-Ronaldo ndr.). Chi gioca meglio dovrà vincere. I calciatori saranno tutti molto motivati e determinati. Non bisognerà che ci sia eccesso di nervosismo, bisognerà star bene concentrati“.

Cristiano Ronaldo ed Insigne, il passato (a Madrid) e il presente nelle mani di Ancelotti: “Per Cristiano nutro un’infinita riconoscenza. Al di là dei goal che ha fatto a Madrid quando c’ero, ma sono felicissimo che è in Italia. Non perchè dobbiamo andare a cena insieme, ma per il calcio italiano è un valore aggiunto averlo qua“.

E su Insigne, che spesso viene paragonato a Del Piero: “Quando arrivai alla Juve Del Piero era già un grandissimo calciatore, così come lo è Lorenzo. Sta giocando in una posizione diversa e ci sta dando dei vantaggi. E’ contento di giocare lì, da un punto di vista difensivo ed offensivo ci aiuta molto. Mi soddisfa molto il lavoro di copertura degli attaccanti, come Callejon che sa sempre quello che deve fare in campo“.

Infine, sul suo passato a Torino e sulle prospettiva di vincere con il Napoli: “La Juventus fa parte del passato, è stata un’esperienza negativa dal punto di vista dei risultati, ma ho imparato cosa vuol gestire una società.  E’ una partita che vale solo tre punti, un risultato positivo ci darebbe molto entusiasmo perchè il Napoli è ancora una squadra molto giovane. Domani metteremo in campo delle qualità e la Juve farà altrettanto. Chi la dura la vince. Proveremo a limitare le qualità della Juve. Non sono qui per pettinare le bambole, ho voglia di portare a casa qualcosa con questa squadra e ci sono le condizioni per farlo. C’è una società organizzata, una rosa di qualità e l’entusiasmo della città“.


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