Eccezionale scoperta a Pompei: un’iscrizione cambia la data dell’eruzione del Vesuvio


Un’iscrizione che potrebbe cambiare la storia. E’ l’ennesima scoperta fatta agli scavi di Pompei, dove è stata rinvenuta un’iscrizione che, di fatto, posticipa di qualche mese l’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C. Alla luce di questa scoperta, infatti, gli esperti suggeriscono che la data dell’eruzione non fosse agosto, bensì ottobre.

La scritta è datata al sedicesimo giorno prima delle calende di novembre, corrispondente al 17 ottobre. E’ solo una delle ultime scoperte venute alla luce dagli scavi, nella Regio V di Pompei e che sarà presentata quest’oggi dal ministro Bonisoli. Non è però la prima volta che si parla di questo episodio. Altri elementi, infatti, suggeriscono che la datazione ad ottobre sia la più corretta.

Qualche mese fa, infatti, andò in onda una puntata di Superquark dove si parlò anche di Pompei. Alberto Angela, analizzando e spiegando il cibo che i cittadini dell’epoca mangiavano, suggerì che l’eruzione del Vesuvio non fosse avvenuta in estate, bensì in autunno.


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