Jerry, paralizzato a vita dopo aggressione razzista: raccolta fondi per aiutarlo


Il suo nome è Jerry, ha 29 anni e viene dal Ghana. Jerry, era un uomo normalissimo fino a poco tempo fa, un immigrato che lavorava come saldatore per riuscire a sopravvivere. Ora Jerry, non solo non potrà più lavorare, ma non potrà più camminare.

Dopo una brutale aggressione per motivi razziali, Jerry ha perso completamente l’uso delle gambe e delle braccia e dovrà trascorrere il resto della sua vita immobilizzato su una sedia a rotelle, aiutato 24 ore su 24 da infermieri e professionisti.

La sua unica colpa, se così la si può definire, è di aver chiesto educatamente a un italiano di spostarsi per farlo scendere dal pullman. L’uomo invece di permettere a Jerry di scendere lo ha colpito alle spalle con un pugno, continuando a mal menarlo fuori dal veicolo, quando ormai era a terra incapace di reagire.

Questo episodio, avvenuto a Castel Volturno, è stato definito da tutti, compreso l’avvocato difensore del povero Jerry, come un’aggressione razzista. Ennesima vittima innocente di un fanatismo razziale malsano.

Per tale motivo è stata indetta una raccolta fondi per Jerry, per aiutarlo nelle cure di cui ora ha bisogno: “Vorremmo sostenere le spese mediche, e le continue terapie riabilitative di cui Jerry necessita. Speriamo che in tanti possano rispondere a questo appello. Tutti i soldi saranno destinati a tali spese, che questo ragazzo dovrà affrontare da solo per riprendere in mano la sua vita“.

La raccolta è stata organizzata da GoFoundMe ed è possibili fare un’offerta cliccando qui!


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