L’Amica Geniale. Gli anziani del Rione: “Elena Ferrante? E’ un uomo”


L’Amica Geniale, ha prima appassionato milioni di lettori e adesso sta incollando alla tv altrettanti milioni di persone che ogni martedì si godono la puntata ad episodi di questa bellissima serie tv. Tra realtà e invenzione si snocciolano le avventure di Lenù e Lila, le due protagoniste del libro e della serie, due piccole donne inquadrate in ogni fase difficile della loro crescita. Pronte con coraggio ed orgoglio ad affrontare i diversi ostacoli che la vita gli piomba davanti, di natura sociale, amorosa o semplicemente i troppi pregiudizi che nel post guerra condizionavano in particolare la vita delle donne.

Il rione Luzzatti, quello in cui è ambientato la storia dell’Amica Geniale, oggi appare diverso da come era e da come è descritto nel libro e riprodotto fedelmente dagli sceneggiatori della serie tv. La modernità e il progresso hanno fatto il loro cammino anche in questo Rione che si estende dalla stazione centrale fino a Poggioreale. Le strade fangose, le abitazioni antiche, sono state sostituite da strade asfaltate e da case nuove. E i bambini che giocavano per strada hanno lasciato il posto a macchine veloci che trafficano le vie della città partenopea. La scuola invece è sempre li. La scuola elementare dove tutto è cominciato, sia l’amicizia tra Lila e Lenù sia i sogni delle due bambine, che oggi si chiama “Quattro Giornate”, per ricordare i gloriosi moti rivoluzionari di Napoli.

Come riporta il Mattino, gli anziani che vivono ancora in questo Rione sono certi che alcuni personaggi descritti nel libro sono davvero esistiti. C’è chi dice che la figlia del calzolaio, Lila nel libro della Ferrante, esisteva davvero. Era una biondina esile e vivace, anche lei Ferraiolo di cognome.

Eppure c’è chi ha azzardato una nuova ipotesi sull’identità della gloriosa autrice Elena Ferrante. C’è chi dice che probabilmente sia un uomo, Domenico Starnone. Perchè nel Rione c’è chi ricorda quel ragazzo, che girava sempre con un libricino in mano e una penna e spesso appuntava tutto quello che vedeva. E c’era chi pensava che un giorno sarebbe diventato uno scrittore.

Di certo, ciò che rende entusiasmante questa serie tv è il perenne intrecciarsi tra realtà storica e invenzione, tra vere storie umane e accenni fantasiosi, un mix esplosivo che tocca i cuori di tutti. Sia degli spettatori più anziani che rivivono quel periodo storico post-bellico, fatto di stenti, sacrifici e rivalse e sia dei più giovani, affascinati da due ragazzine che senza niente e nonostante la miseria del tempo, sono riuscite a cambiare il corso della loro vita.


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