L’arte e la città…un rapporto senza tempo. Napoli raccontata da NeArtpolis


L’arte attraversa i secoli e trasforma i luoghi. L’arte è depositaria di storia, ingegno e creatività. L’arte è la “Grande Bellezza”!

Napoli è una città d’arte, in ogni suo angolo, in ogni sua piccola parte. Ma non sempre tutta la sua bellezza artistica è conosciuta ed apprezzata.

Per questo il lavoro che svolgono le associazioni culturali è fondamentale. La rubrica dedicata a loro e targata VesuvioLive.it, ha l’obiettivo di far conoscere le associazioni, di far capire cosa significa, in questi tempi, essere divulgatori del patrimonio culturale. Abbiamo cercato di comprendere le dinamiche ed apprezzare la creatività e l’impegno di tante associazioni.  E il nostro viaggio continua senza sosta.

Oggi conosciamo l’associazione culturale NeArtpolis!

NeArtpolis nasce nel 2008 per volontà di un gruppo di giovani professionisti nel campo dei Beni culturali ma non solo. Infatti l’associazione vanta nel suo staff la presenza di dottori in Storia dell’arte, Conservazione dei beni culturali, Architettura, Letteratura e Filologia italiana. Questo perché, come spiega uno dei soci fondatori di NeArtpolis: “per la fruizione corretta di un sito di interesse culturale è necessaria, oltre alla preparazione tecnica per fornire informazioni corrette, anche la capacità di porgerle in modo gradevole e adeguato alle diverse fasce di età e di estrazione sociale dei fruitori”.

herculanese museum

Fin dalla sua nascita, NeArtpolis ha rivolto la sua attenzione e le sue attività a luoghi poco conosciuti del nostro territorio. Per esempio l’associazione ha svolto visite guidate presso l’Herculanense Museum, situato nella Reggia di Portici e poco conosciuto dal vasto pubblico dei flussi turistici campani. NeArtpolis è stata inoltre la prima ad organizzare visite guidate e laboratori al Convento di San Domenico Maggiore in Napoli, ora reso popolarissimo dalla Mostra Impossibile.

Ma uno dei siti veramente poco conosciuti in cui è presente NeArtpolis è la cappella della Fondazione del Real Monte Manso di Scala. Questa cappella è posta sopra la famosa Cappella di Sansevero. Il Real Monte Manso di Scala è un’antica fondazione, nata per volontà di Giovan Battista Manzo nel 1608, con lo scopo di educare giovani nobili in ristrettezze economiche che volessero intraprendere la carriera ecclesiastica. Verso la fine del 1700, il numero dei seminaristi era così accresciuto che si avvertì l’esigenza di provvedere ad un ampliamento del palazzo dotandolo di un Seminario e di una chiesa, il progetto fu affidato dell’arch. Mario Gioffredo.

cappella real monte manso

Nel 1747 la Fondazione acquistò dal principe Raimondo Sansevero l’area sovrastante la famosa Cappella Sansevero (famosissima per l’opera del Sanmartino il Cristo Velato) e nel 1748 per concessione di Papa Benedetto XIV fu edificata la chiesa, che rappresenta un’opera singolare in quanto non solo è posta al terzo piano, ma è esattamente ubicata sopra la Cappella Sansevero. Dopo anni di degrado ed abbandono l’intero complesso è stato riportato al suo antico splendore grazie ai lavori di restauro iniziati nel 2007 e terminati nel maggio del 2009. Dal 2011 nella preziosa cappella è presente un’interessante opera contemporanea realizzata dal maestro Giuseppe Corcione “il Cristo Svelato o Luce nascosta”, collocata parallelamente al Cristo sottostante, potremmo dire una trasmutazione. L’opera rappresenta l’altro momento saliente della vita del Cristo, dopo la morte ben descritta nella cappella al piano inferiore, quello della resurrezione.

La cappella del Real Monte Manso di Scala è un vero scrigno d’arte che invitiamo tutti a visitare!

Ma torniamo alla nostra associazione. Una delle domande ricorrenti che VesuvioLive.it rivolge alle varie associazioni culturali interpellate per la rubrica è: “Cosa significa essere un’associazione culturale?”.

Tutte sottolineano l’importanza del loro ruolo in quanto divulgatori di cultura e tutte lamentano, allo stesso tempo, una scarsa collaborazione tra le stesse associazioni. NeArtpolis nella sua attività però dimostra un’esperienza diversa. Infatti ha collaborato, per la realizzazione di alcuni eventi ,con un’altra associazione culturale napoletana NarteA. A riguardo, uno dei fondatori di NeArtpolis spiega: “ La collaborazione con l’associazione culturale Nartea, con cui abbiamo realizzato non solo “Fiamme e Ragione” ma anche “La Reggia racconta…” è nata in modo naturale, quasi inevitabile: siamo due associazioni di giovani che condividono lo stesso amore per il territorio campano e si pongono come identico scopo la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale non attraverso la mera fruizione passiva, ma la partecipazione attiva ed emotiva del pubblico. Se è possibile fare sistema tra le associazioni? Assolutamente si”.

Locandina fiamme e ragione

Tanti sono i successi collezionati da NeArtpolis, dalla mostra di arte presepiale “Luci da una Grotta 2” del 2010 alla mostra per il 151esimo anniversario del passaggio della Reggia di Portici dai Borbone al Regno d’Italia e la già citata “Fiamme e Ragione” nel complesso di San Domenico Maggiore.

Tra i progetti in cantiere, NeArtpolis vuole realizzare nuove visite guidate all’interno dei giardini della Reggia di Portici, organizzare laboratori per gli studenti all’interno dell’Hercolanense Museum, a partire dall’autunno 2014, e replicare lo spettacolo “Tutti i miei pensier parlan d’amore”.

Migliorare sempre è l’obiettivo di NeArtpolis. E noi di VesuvioLive.it non possiamo che essere d’accordo!

 


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