Napoli, nasce il panaro solidale: “Chi ha metta, chi non ha prenda”


Con l’emergenza Covid, a Napoli sembra essere ritornato in voga il “panaro”. I negozi della città hanno riattivato i garzoni per consegnare i prodotti direttamente a casa, e le signore anziane hanno così potuto rispolverare questa antica tradizione. Ma la nostra città ha indubbiamente superato se stessa con l’iniziativa del “panaro solidale”.

In Via Santa Chiara, nei pressi del Monastero e del Chiostro più famosi del mondo, nel centro storico di Napoli, è comparso infatti un cesto molto particolare, con un cartello che riportava la seguente frase: “Chi può metta, chi non può prenda“. Un invito che richiama subito alla mente la frase scritta sul cestino di San Giuseppe Moscati. Il medico santo, che passò la vita al servizio dei poveri, invitava le persone più abbienti a fare un’offerta, e i poveri a prendere il denaro di cui avevano bisogno.

Allo stesso modo, due cittadini partenopei, Giuseppina Andelora e e Angelo Picone, hanno deciso in tempo di emergenza di mettersi al servizio dei bisognosi. Ogni giorno Giuseppina e Angelo preparano da mangiare per nove senzatetto, e giù dal loro balcone a via Santa Chiara calano il panaro solidale.

In questo panaro, ciascuno può lasciare qualcosa da mangiare, e chi ha bisogno può prenderne. Insomma, i partenopei restano a casa con il corpo, ma il grande cuore di Napoli trova sempre il modo di mettersi in movimento e fare del bene.


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