“Un selfie per il Trianon”. E’ questo il titolo della campagna lanciata dal Corriere del Mezzogiorno alla quale hanno aderito tantissimi “selfisti” tra cui anche Raiz, Gerardo Marotta, Valeria Parrella, Davide Iodice e Ciccio Merolla .
Un bene pubblico, al quale i napoletani sono affezionati, che rischia di essere svenduto durante la prossima asta ad una cifra di 3,75 milioni di euro, con la quale si potrebbe comprare una villa a Posillipo.
Un prezzo che include anche la torre della Sirena ed il blocco di mura greche conservate all’interno.
«Stiamo lavorando per poter presto comunicare al tribunale di ritirare dalla vendita il teatro», afferma il presidente della sala di Forcella che spera di salvare il teatro da una terza asta.
Intanto continuano gli appelli delle associazioni al governatore della Regione Caldoro e le petizioni online ( www.change.org ) come quella lanciata da Legambiente Parco Letterario Vesuvio Onlus, Evaluna Libreria delle donne e Legambiente Neapolis 2000.
Il prossimo 3 luglio il Teatro Trianon sarà battuto all’asta e così cambierà volto uno dei simboli della città, lasciando forse il posto ad un progetto di poco valore.
Un altro duro colpo per una città come Napoli intrisa di cultura e di tradizioni, che vede chiudere librerie storiche, cinema e piccole botteghe per chissà quale centro commerciale o fastfood.
Ci auguriamo che le numerose richieste delle associazioni riescano a colpire la sensibilità delle istituzioni sempre più inclini all’indifferenza.
Tanti i cittadini del quartiere di Forcella che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal Corriere del Mezzogiorno per evitare la chiusura del Teatro Trianon. Inoltre invita chiunque a postare i propri selfie, con il cartello ” Salviamo il Trianon!”, sul profilo Twitter @corrmezz con l’hashtag #SosTrianon e sulla pagina Facebook del Corriere del Mezzogiorno.
Tutte le foto: http://tinyurl.com/pw83zj9