Caso Pipitone, Denisa: “Disposta a fare il test del DNA ma non sono io Denise”


Si era accesa una nuova luce di speranza in questi giorni per il caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel settembre del 2004, con l’ennesima segnalazione. Sono passate poche settimane dalla segnalazione in Russia e da quella anonima che ha portato la scientifica ad ispezionare l’abitazione di Anna Corona. Anche questa volta, come nel caso della ragazza in Russia, si tratterebbe di una falsa speranza.

In questi giorni si indagava su una giovane ragazza di Scalea, Elena Denisa Grigoriu, che presenterebbe qualche somiglianza con Denise Pipitone. Nell’ultima settimana, in molti hanno segnalato la 19enne alle forze dell’ordine proprio per una serie di somiglianze con la piccola.

La giovane, però, ha negato di essere la bambina scomparsa da Mazara del Vallo 17 anni fa. Come spiegato e dimostrato attraverso certificato di nascita a ‘Pomeriggio Cinque’, lei è nata e cresciuta in Romania, da genitori romeni. Solo nel 2009, quando ormai aveva compiuto 7 anni, si è poi trasferita in Italia, iniziando la scuola.

“Sono disposta a fare il test del DNA se dovesse servire, ma non sono io Denise Pipitone. Sono nata il 4 maggio del 2002 da una famiglia romena, sono cresciuta in Romania fino a 7 anni, nel 2009 con mia mamma sono venuta in Italia e ho iniziato la scuola qui.”

Questo il racconto di Denisa Grigoriu durante l’intervista esclusiva rilasciata a Barbara D’Urso. “Conosco il caso ma non ho mai sospettato di essere lei.” afferma, aggiungendo che di aver avuto una vita e infanzia travagliata, ma non per questo è Denise Pipitone. “Alla signora Piera Maggio mi sento di dirle di non perdere mai la speranza di cercare sua figlia e spero che possa ritrovarla.” conclude così il suo breve intervento a ‘Pomeriggio Cinque’.


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