Arena Spartacus Festival: Santa Maria Capua Vetere riparte dallo spettacolo dal vivo

Donato Cutolo direttore artistico Arena Spartacus Festival


Finalmente si riparte. Finalmente si torna in scena, in presenza. Santa Maria Capua Vetere riparte dallo spettacolo dal vivo, dalla cultura, dalla musica, dal teatro, dal cinema, dalla danza e lo fa alla grande con l’Arena Spartacus  Festival, rassegna che vanta più di settanta eventi di ogni genere, mescolando forme d’arte antiche e contemporanee.

Giovedì 10 Giugno, nella splendida cornice dell’Anfiteatro Campano, avrà inizio l’ “Arena Spartacus Festival”, rassegna culturale dell’estate sammaritana. Il festival nasce nel 2015, da un’idea del gruppo Amico Bio, oggi capofila, all’interno del Consorzio Arte’m, di un’ampia rete di operatori pubblici e privati del settore della cultura e dello spettacolo costituita da Casa del ContemporaneoLa Mansarda, Il Demiurgo, Radio Zar Zak TCC Teatro Cooperativa ed impegnata, in collaborazione con il MIBACT- Direzione regionale Musei Campania, il Circuito Archeologico dell’Antica Capua ed il Comune di Santa Maria Capua Vetere, nel Festival che anima anche quest’anno l’estate del secondo Anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.

“La nostra passione visionaria per la musica, l’arte, lo spettacolo dal vivo e per la cucina mediterranea rigorosamente biologica – sottolinea Bruno Zarzaca, fondatore di Amico Bio – sono gli ingredienti con cui misceliamo da ormai sei anni, senza alcun finanziamento pubblico, una rassegna che ha portato sul palco non solo grandi artisti o grandi registi ma anche e soprattutto la società civile campana, con i suoi magistrati, imprenditori, insegnanti, studenti, con l’obiettivo di creare anche nuove progettualità per far tornare dei territori martoriati dall’incuria e dalla criminalità ad essere quella Campania Felix che possono e debbono saper essere di nuovo”.

Grazie all’instancabile lavoro e alla passione di molte associazioni culturali locali, magistralmente guidate ed unite da Amico BioRadio Zar Zac, alle quali si deve l’idea e la realizzazione del progetto, nasce una kermesse culturale a tutto tondo, unica nel suo  genere, che non tralascia nessuna forma d’arte e di spettacolo, che ospiterà nella città del foro artisti di caratura internazionale, come Luca Rossi e Marcello Colasurdo, Rita Marcotulli, Maria Pia de Vito, Frankie Hi Nrg Mc , Jacopo Fo,  ed altri ancora.

“Abbiamo una gran voglia di esserci, di ripartire, di tornare ad esibirci sul palco in questo luogo magico, dopo un anno di batoste, restrizioni, chiusure e silenzi spettrali.” Donato Cutolo, autore e scrittore sammaritano, direttore artistico della manifestazione, non nasconde l’emozione e l’orgoglio di essere di nuovo in prima linea per la sua città.

Donato Cutolo direttore artistico Arena Spartacus Festival

“Lo spirito che ci unisce e che rende possibile la fusione, l’osmosi tra le varie forme d’arte proposte è il comune amore per il nostro territorio, la volontà di riportare le persone della nostra comunità, e non solo, a godere di nuovo di uno spettacolo dal vivo, in presenza ed in totale sicurezza, in uno scenario , quello del nostro Anfiteatro, unico al mondo.

Per questo ci tengo a ribadire anche quest’anno, in questa seconda edizione, che la direzione artistica è l’espressione di un pensiero collettivo, la sintesi di un lavoro dove si ragiona assieme, si soffre assieme e si scommette assieme. Pur avendo ricevuto il Patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere e della Sovrintendenza, l’intera manifestazione che proseguirà per tutta l’estate, non ha ricevuto alcun finanziamento pubblico e questo ci permette la massima libertà artistica e di espressione.”

Partenza col botto prevista per giovedì sera alle 21:00, con la serata d’apertura dedicata ad un grande della musica leggera italiana: Rino Gaetano. Sul palco dell’Anfiteatro Campano si esibirà Danilo Scortichini, secondogenito della famiglia di Anna Gaetano e Benito Scortichini, nipote di Rino Gaetano.

La scelta, per nulla casuale, di iniziare con i successi del cantautore calabrese mira a coinvolgere gli appassionati di musica leggera di ogni età, intere generazioni che hanno ascoltato e cantato, spesso a squarciagola, i grandi successi di un artista unico nel suo genere, irriverente e coinvolgente, capace come pochi di esser amato a dismisura anche da chi non ha mai potuto apprezzarlo dal vivo, a causa della sua prematura scomparsa.

Ogni mese ci sarà una serata tributo, come quella già fissata per il 22 Luglio dedicata a Fred Buscaglione. Il giovedì sarà la serata della musica: ci  saranno le tammorre di Luca Rossi e la voce ‘popolare’ per eccellenza del maestro Marcello Colasurdo il 19 Giugno, il pianoforte di Rita Marcotulli e la voce jazz di Maria Pia De Vito il 26 Giugno e il rap di Frankie hi-nrg mc, eccezionalmente di mercoledì, il 30 Giugno.

Due grandi regie apriranno la sezione teatrale dell’Arena Spartacus Festival 2021: Roberto Andò per “Storia di un oblio” (23 Giugno) e Jacopo Fo per “Sesso Zen Remix” (1 Luglio). Una sezione, quella teatrale, in cui anche quest’anno ci sarà più di una serata firmata da “Il Demiurgo”, una della compagnie italiane più apprezzate nel settore della narrazione teatrale all’interno dei grandi siti culturali. Il classico shakespeariano del “Sogno di una notte di mezza estate” (25 Luglio) e l’omaggio alla Divina Commedia dantesca attraverso la commedia dell’arte con “Aldiqualdilà” (31 Luglio) saranno i primi due appuntamenti con la regia di Franco Nappi, fondatore del Demiurgo insieme con Emilia Esposito.

Il martedì sera sarà dedicato al cinema d’autore: dal 22 Giugno al 27 Luglio sette film italiani usciti tra mille difficoltà nel 2020, anno del lockdown delle sale cinematografiche italianeSi parte con “Est – Dittatura Last Minute” (il 22 Giugno con la presenza del regista Antonio Pisu e del produttore Maurizio Paganelli). Poi “Il caso Braibanti” (il 29 Giugno con la presenza dei registi Carmen Giardina e Massimiliano Palmese), “Gli anni amari” (eccezionalmente lunedì 5 Luglio con la presenza del regista Andrea Adriatico), “Cosa sarà” (eccezionalmente venerdì 9 Luglio con la presenza del regista Francesco Bruni), “Il buco in testa” (il 13 Luglio con la presenza del regista Antonio Capuano e degli attori Teresa Saponangelo e Francesco Di Leva), “Paradise – Una nuova vita” (il 20 Luglio con la presenza del regista Davide Del Degan e dell’attore Vincenzo Nemolato) e “Maledetta primavera” (il 27 Luglio con la presenza della regista Elisa Amoruso).

La rassegna cinematografica di quest’anno – come riporta il comunicato stampa del festival – nasce nel segno della ripartenza e con il preciso intento di restituire ad alcune delle migliori opere italiane dell’ultimo anno la dimensione più adeguata, quella della visione collettiva sul grande schermo.

Il direttore artistico della sezione Cinema dell’Arena Spartacus Festival, Francesco Massarelli, presenta un programma cinematografico che sarà anche l’occasione per affrontare, nei dibattiti successivi ai film, temi impegnativi (dalle tematiche LGBTQ al valore della memoria, dal rapporto con la malattia al futuro dei giovani) con i toni leggeri della migliore commedia italiana.

Inoltre, gli appuntamenti letterari del “Festival della Letteratura nel segno del Mito: I am Spartacus“, costola fondamentale dell’ Arena Spartacus Festival, saranno curati e diretti dal giornalista e critico cinematografico Roberto Conte, ed animeranno, in alcune serate del festival, il pre-serata con ingresso libero alle 19:00, dando vita a discussioni che hanno come temi fondamentali il valore della memoria e dell’impegno civile.

Nell’estate contrassegnata anche dal ritorno del grande evento sportivo degli Europei di calcio, i giardini dell’arena di Spartaco ospiteranno, sul grande schermo delle proiezioni cinematografiche, anche le  sfide dell’Italia di Mancini e le partite più importanti della fase finale degli Europei 2021.

Particolare attenzione e dedizione è stata data alla sicurezza: nella platea realizzata nello spazio antistante l’arena sammaritana, che potrebbe ospitare più di mille persone, verranno accolti un massimo di quattrocento spettatori, in ottemperanza e nel pieno rispetto delle normative anti-contagio tutt’ora vigenti.

Santa Maria Capua Vetere riparte con lo spettacolo dal vivo, nel suo luogo simbolo della cultura, con una serie di eventi che accompagneranno gli spettatori per tutta l’estate, intrecciando in un’unica rete artistica compagnie giovani e professionisti internazionali, creando così nuove visioni culturali, mescolando forme d’arte diverse tra loro e dando vita a contaminazioni artistiche inedite.


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