Querido Fidel, film socialista ambientato a Napoli. La regista: “E’ la città dei rivoluzionari e sognatori”


Gli ideali socialisti di Fidel Castro applicati nella vita reale a Napoli. Si base su questa idea il film ‘Querido Fidel‘ (amato Fidel) di Viviana Calò, presentato ieri in anteprima mondiale al Bifest2021 (il Bari International Film Festival). La pellicola racconta la storia di Emidio, un convinto socialista, che decide di scrivere a Fidel Castro. Ma ad un certo punto il rivoluzionario cubano non risponde più e la vita di Emidio cade a pezzi a seguito anche della scomparsa di sua moglie.

Interpretato da Gianfelice Imparato, Alessandra Borgia, Marco Mario De Notaris, la pellicola, realizzata con il contributo della Regione Campania, vede Napoli come protagonista. In alcune scene si può infatti riconoscere il mercatino di Antignano al Vomero, Posillipo e il Petraio.

LA TRAMA DI QUERIDO FIDEL

Emidio, un socialista tanto appassionato da aver trasformato casa sua in una roccaforte del Socialismo Reale, scrive a Fidel Castro regolari rapporti sul suo esperimento e riceve sempre una puntuale risposta. In famiglia la moglie Elena e la nipotina Celia appoggiano con amore la sua battaglia. Ma il figlio Ernesto è la dolorosa spina nel fianco: è un devoto del sogno americano. Sono gli albori di una nuova era e mentre il mondo festeggia la fine della Guerra Fredda, nella famiglia Tagliavini imperversa la battaglia“.

Come spiegato da Viviana Calò, nata a Pompei:

Al centro del conflitto un’altra grande protagonista: Napoli. Una città atipica che, nonostante anch’essa sia
soggetta alle sue regole, vive ai margini della società contemporanea, custodendo all’ombra dei suoi vicoli una sorta di bolla di autonomia e creatività che lascia spazio e tempo per le differenze, le stranezze e le storture. Una città per i sognatori. Una città per i rivoluzionari“.

 


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