L’uomo infatti è stato fermato in via Leopardi e perquisito dagli agenti che gli hanno trovato 90 dosi di crack, 35 dosi di cocaina e una somma in contanti pari a 265 euro. Il 29enne è stato bloccato mentre cedeva una dose ad un 17enne, come reso noto in un comunicato dai carabinieri:
“Il pusher credeva di eludere i controlli dei militari con un piano che pensava fosse ingegnoso: il borsello che custodiva la merce da vendere, infatti, era nascosto sotto la tettoia di una cappella votiva. Il 29enne, senza nulla addosso, prendeva i soldi dall’acquirente per poi andare al vicino “altarino” dove prelevare quanto ordinato. Per lui un gioco da ragazzi visto che è alto quasi 2 metri. Probabilmente non aveva pensato però che proprio la sua corporatura poteva essere facilmente notata da chi “osserva”.
Arrestato, è stato trasferito al carcere in attesa si giudizio.
Le edicole votive fanno parte della tradizione partenopea e sono collocate nel cuore di Napoli. Raffiguranti immagini di Santi e foto di defunti, talvolta adornate da coroncine e fiori, è impossibile non notarle. Esse vengono venerate dai cittadini e sono quindi sacre.