Fabio Cannavaro: “Al San Paolo ritenevano che ‘Napule è’ portasse sfortuna”


In un articolo pubblicato da La Gazzetta dello Sport e ripreso da calcionapoli24, Fabio Cannavaro ha raccontato un paio di retroscena interessati che riguardano più o meno direttamente la figura di Pino Daniele. Egli dice che quando giocava nel Napoli per un periodo, prima dell’inizio delle partite, gli altoparlanti trasmettevano Napule è, ma poi qualcuno, ritenendo che portasse sfortuna, ha deciso che non dovesse più essere passata. Secondo Cannavaro si dovrebbe accogliere la proposta di alcuni tifosi di farne il nuovo inno della squadra insieme a ‘O surdato nnammurato, da cantare quando si vince.

Poi torna sulla questione della sua partita di addio al calcio giocato, quando gli fu rifiutata la concessione del San Paolo. In quell’occasione Pino Daniele e Edoardo Bennato dovevano duettare per una festa che sarebbe stata soprattutto di Napoli, i cui fondi raccolti avrebbero finanziato la ricostruzione di Città della Scienza, ma non se ne fece più nulla.


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