Giorgia si toglie la vita per raggiungere il fidanzato. Aveva solo 16 anni

Foto pagina facebook Giulia Fioretti


Era il 20 luglio quando Antonio Lorenzo D’Amico, uno studente universitario di 22 anni originario di Capaccio, si è tolto la vita con un colpo d’arma da fuoco alla testa al poligono di tiro di Eboli. Antonio era il fidanzato di Giorgia Saija, una ragazza di soli 16 anni che per porre fine alle sue sofferenze causate dalla perdita di Antonio, ha deciso anche lei di togliersi la vita.

Quando il 22enne si è suicidato, ha lasciato una lettera chiedendo alla famiglia di far arrivare a Giorgia alcuni suoi oggetti personali tra cui una collanina. Giorgia giovedì, il giorno prima del suicidio, ha restituito la collanina e gli altri oggetti alla famiglia di Antonio dicendo: “Sono vostri non mi servono più”. La quindicenne dunque aveva già in programma di togliersi la vita.

Poi ha lasciato un ultimo messaggio sul suo profilo di Instagram: “Non ti rivedrò mai più?…Certo che mi rivedrai… gli addii non sono per sempre”.

Così Giorgia venerdì si è recata presso la stazione ferroviaria di Agropoli nel salernitano. Lei sapeva che il treno Intercity Salerno-Pola sarebbe passato per quel binario senza fermarsi. Appena è arrivato il convoglio si è lanciata sotto gettandosi sopra i binari. In questo modo Giorgia Saja, ricordata come una ragazza buona e solare, ha perso la vita ed è deceduta lanciando nello sconforto amici e parenti.

I funerali si terranno oggi alle ore 10:00 a Pollica, nella Chiesa madre del paese.


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