Coronavirus, bloccate decine di piemontesi e lombardi diretti nelle case al mare


Il rischio è quello di abbassare la guardia. I numeri sull’emergenza coronavirus sembrano suggerire la fine del momento più tragico, eppure la crisi è ancora in atto: è importante dunque continuare a restare a casa, altrimenti si rischia una seconda ondata di contagio che renderebbe vano ogni sforzo fatto finora.

Di questo avviso non sono, evidentemente, decine di piemontesi e lombardi che nella notte si sono messi in auto per raggiungere le case al mare in Liguria. A riportarlo è il quotidiano torinese La Stampa: “Decine e decine di piemontesi e lombardi incuranti degli inviti a rimanere a casa hanno cercato di raggiungere l’alloggio al mare, in Riviera, attirati anche dalla bellissima giornata di sole. A denunciarli sono stati soprattutto i vicini di casa che di notte sono stati testimoni degli arrivi. Ma sono stati anche traditi dalle webcam dell’Autofiori che hanno registrato dalle prime ore del mattino un insolito traffico verso le province di Imperia e Savona facendo scattare posti di blocco che hanno “blindato” tutti i caselli autostradali, da Savona al confine”.

Sono state costrette ai lavori straordinari le forze dell’ordine, che in molti casi sono riusciti a far tornare indietro le vetture. Si tratta in massima parte di anziani o comunque persone dai 65 anni in su. C’è anche chi, però, ha preferito prendersi la multa di 4mila euro, come un signore residente a Torino e diretto a Sanremo: nonostante l’invito dell’agente si è diretto verso la casa al mare, dove affermava di essere domiciliato.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI