Assurdo in Circumvesuviana, dall’altoparlante: “Treni in ritardo non quantificabile”


Oltre al danno, la beffa per gli utenti della Circumvesuviana. Ieri sera infatti i pendolari, dall’altoparlante della stazione di Porta Nolana, hanno ascoltato l’annuncio che i treni sarebbero partiti con un “ritardo non quantificabile” a causa di “mancanza materiale”.

Ieri è stata una giornata infernale per i pendolari della Circumvesuviana. Più di 20 treni soppressi, ritardi, convogli pieni all’inverosimile. “Il servizio è carente? È un miracolo che esista”, ha affermato qualche giorno fa Umberto De Gregorio, il presidente EAV.

Questa mattina gli utenti hanno organizzato un sit-in di protesta per ribadire il diritto al trasporto pubblico. Tra di essi tantissimi lavoratori, persone che acquistano un abbonamento per essere poi costrette, spesso, ad andare a lavoro o tornare a casa in maniera alternativa, rimettendoci altro denaro.

Corse soppresse all’improvviso, a qualsiasi ora del giorno e specialmente di sera, quando diventa davvero un problema serio. Non poter tornare a casa dopo una estenuante giornata lavorativa è una circostanza che fa giustamente impazzire di rabbia.

Intanto il ministro Toninelli ha avanzato l’ipotesi di un’acquisizione da parte dello Stato della Circumvesuviana. Agli utenti poco importa chi sia il proprietario: l’importante è che funzioni.


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