Vergogna a Mondragone, cagnolino cosparso di acido muore dopo agonia


Non ci sono parole davanti a immagini di questo genere.

Un atto di violenza inaudita che trascina ogni essere umano, dotato di empatia e raziocinio, a vergognarsi e a sentire il bisogno di chiedere scusa.

Scusa per cosa? Perché un suo simile non ha avuto rispetto per la vita, non ha saputo distinguere il bene dal male, ma soprattutto perché si è sentito in diritto di fare una cosa atroce su un corpo indifeso e questo è un atto di sopruso bello e buono che ci trascina tutti nel tribunale delle nostre coscienze.

Gli animali possono essere i nostri migliori amici, eppure qualcuno non si fa molti scrupoli ad abbandonarli, anche in modo violento e rischioso come per il caso di Keyra, che il mese scorso venne lanciata dal finestrino di un’auto in corsa, seviziarli per gioco o per vendetta verso terzi.

L’ultimo caso di violenza su un cagnolino si è verificato a Mondragone. Il piccolo animale era uscito di casa per fare un giretto e vi ha fatto ritorno cosparso di acido, morendo dopo due giorni di agonia. A intervenire sull’accaduto i Verdi:  “Atto disumano e intollerabile, rappresentativo di una deriva di inciviltà e violenza nei confronti degli animali”.

“Restiamo profondamente amareggiati dinanzi alla notizia del cagnolino che, qualche giorno fa, ha perso la vita a Mondragone dopo alcuni giorni di agonia dovuti alle bruciature provocate dall’acido che qualche delinquente gli aveva riversato sul pelo. Il cane si era allontanato da casa come di abitudine per un giretto per poi tornare, dopo un paio di ore, in condizioni disperate. Nonostante l’intervento di un veterinario non c’è stato nulla da fare. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo a che fare con atti di questi tipo, disumani e intollerabili”.

Hanno affermato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e la segretaria provinciale del Sole che Ride di Caserta Rita Martone.

“Quanto accaduto è sintomatico di una deriva di inciviltà e violenza nei confronti degli animali. Dal povero coniglio Roger, lapidato a Lacco Ameno, al gattino sottoposto allo stesso orrendo destino a Volla, sono sempre di più i casi di violenza di questo tipo. Un modo fare vergognosa aggravato dalla gratuità delle violenze alle quali vengono sottoposti le vittime innocenti dell’imbecillità umana” aggiungono Borrelli e Martone.


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