“Ci rubate il lavoro, andatevene!”. Brescia, picchia e minaccia di morte 2 operai perché sono del Sud

Immagine di repertorio


C’era una volta l’unione tra italiani, una parentesi felice durata esattamente un mese, dall’11 giugno al 11 luglio 2021, ovvero la durata di Euro 2020 culminata con la vittoria agli europei. Passato il santo passata la festa, come si suol dire, ed ecco che riprendono gli episodi di manifesto razzismo nei confronti dei meridionali. A Castrezzato, in provincia di Brescia, un ragazzo di 28 anni è stato infatti arrestato per avere aggredito due muratori a causa della loro provenienza: italiani come lui, sulla carta, ma nati e cresciuti al Sud.

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A riportare la notizia è il quotidiano locale Prima Brescia. A.N., muratore classe 1994, si è avvicinato giovedì sera a due colleghi che stavano semplicemente chiacchierando prima di tornare a casa ripetendo “Siete venuti a rubarci il lavoro, andatevene! Qua non vi vogliamo”. Dagli insulti è passato in poco tempo all’aggressione e alle minacce di morte; l’uomo ha preso di mira in particolar modo uno dei due muratori meridionali prendendolo a schiaffi, pugni e facendolo cadere per terra. Si è anche impossessato del suo cellulare, scappando via.

Ad intervenire sono stati i carabinieri, che hanno identificato l’aggressore e si sono diretti a casa sua. L’uomo non apriva la porta, che così è stata abbattuta. È stato arrestato per rapina ed è stato condotto nel carcere di Brescia in attesa del processo. Nei suoi confronti è stata anche disposta una perizia psichiatrica per giudicare circa la pericolosità o problemi mentali pregressi.


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