In primo luogo, bisogna pur sempre ricordare che le Universiadi sono il secondo evento sportivo più importante, dietro solo alle Olimpiadi. Secondo, si trattava di un grande palcoscenico per Napoli e la Campania, una parte d’Italia che non è certamente gettonatissima per quanto riguarda l’organizzazione di grandi eventi. Mettere in risalto quanto fatto nella nostra regione sarebbe stato doveroso per la rete statale. Terzo, il successo delle Universiadi è stato palese fin dalla cerimonia di apertura. Era chiaro a tutti che la cerimonia di chiusura sarebbe stato almeno altrettanto bella ed emozionante, se non di più.
Da viale Mazzini la decisione è stata quindi di dare spazio a una serie TV al posto di un grande evento internazionale, una vetrina importante per tutta l’Italia, venendo sostanzialmente meno al ruolo pubblico che dovrebbe svolgere.
Di tale avviso è la maggior parte dei cittadini, almeno quelli campani, ben coscienti della vetrina di cui poteva usufruire la regione intera. Il tono dei commenti sul web è pressoché unanime: l’impressione è stata quella di essere trattati da cittadini di serie B. In Italia, infatti, spesso si dà molto a chi ha già tanto, mentre si sceglie di dare poco rilievo a chi invece ne avrebbe più bisogno.