Dal Comune alla Federico II: a Napoli lenzuoli bianchi alle finestre contro la mafia


Napoli dice no alla mafia, aderendo all’iniziativa #unlenzuolocontrolamafia. Con la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore della giustizia e con il fine di tener vivo il ricordo di chi per essa ha sacrificato la vita, la Fondazione Falcone e il Ministero dell’Istruzione hanno dato vita all’iniziativa #unlenzuolocontrolamafia. In previsione, ma soprattutto in onore del 29esimo anniversario della Strage di Capaci, che è costata la vita al giudice Giovanni Falcone, sono stati affissi in tutta Italia lenzuoli bianchi.

Simboli silenti, ma dal messaggio chiaro, questi lenzuoli sono l’emblema della purezza, che solo la giustizia può garantire. Privi di alcuna macchia peccaminosa data dall’illegalità, hanno trovato spazio su tutti i maggiori luoghi d’interesse delle città italiane: dal Colosseo al Teatro Massimo di Palermo, dalla Biblioteca Tiraboschi di Bergamo al Museo del ‘900 di Milano, e ancora a Perugia, Pisa, Ancona, Trieste, Reggio Calabria, Trieste, Bari, Bologna, Venezia, ecc.

Immediato è stato l’assenso mostrato dalla Campania: tanti i lenzuoli bianchi affissi dai singoli cittadini sulle loro balconate casalinghe. Ma non solo: Palazzo San Giacomo, sede del Municipio della città di Napoli, ha prontamente esposto il suo messaggio di legalità, seguito dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha fatto calare dalla balconata della storica sede centrale sita in Corso Umberto il doveroso messaggio di sostegno.

Anche il Comune di Mugnano di Napoli ha aderito all’iniziativa, ma non si è limitato alla semplice esposizione simbolica: ha patrocinato, mediante la Giornata della Legalità, un incontro con Don Aniello Manganiello, prete di trincea che per anni ha combattuto la camorra, e i ragazzi della scuola media “Illuminato-Cirino” e del liceo Segrè.

Proprio in questa occasione il sindaco Luigi Sarnataro ha tento a dichiarare: “Nell’ultimo anno la pandemia ha preso il sopravvento su tutti gli aspetti delle nostre vite, ma non dobbiamo dimenticare o mettere da parte tematiche importanti come la legalità, la violenza sulle donne, la difesa dell’ambiente, la lotta alla criminalità organizzata. Dobbiamo continuare a parlarne e a sensibilizzare i giovani del nostro territorio, guardando al futuro e cercando di costruire una società migliore”.


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