Autismo, la storia di Angela: a 9 anni è un’artista, la sua scuola le dedica una mostra


Da Somma Vesuviana la bella storia che riguarda Angela, una bambina che frequenta la quarta elementare ed è affetta da disturbo dello spettro autistico a cui la sua scuola ha dedicato un’intera mostra esponendo i suoi disegni. L’istituto in questo modo l’ha resa “Ambasciatrice” dell’inclusività, dimostrando che bisogna credere sempre nelle capacità di ogni bambino, che contiene in sé un mondo che aspetta soltanto di esprimersi.

Nunzia Borrelli, Dirigente del Terzo Circolo Didattico di Somma Vesuviana, la scuola di Angela, ha affermato: “Non è importante parlare di Autismo solo il 2 Aprile, ma l’autismo è un mondo che va conosciuto e spiegato anche perché ci sono degli aspetti difficili da comprendere. Però questi aspetti ci danno anche la possibilità di parlare dell’importanza dell’inclusione e lo si può fare attraverso la piena sinergia tra famiglia, scuola e istituzioni comunali. Abbiamo premiato Angela che è un’artista, ha vinto un premio ben due anni fa. Angela quel premio non lo aveva potuto ancora ricevere perché eravamo nel periodo di chiusura. Finalmente per lei è arrivata la giusta premiazione e ringraziamo i genitori per la presenza. Angela è un’artista perché disegna ed abbiamo portato in mostra gli ultimi disegni in quanto ne produce di continuo. Sono disegni di grande originalità. Abbiamo voluto in questo modo celebrare l’unicità”.

Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, si espresso in questo modo: “L’arte è un linguaggio universale ma vederla trasparire in una bambina di quarta elementare è davvero fantastico perché si vede la sua forza, il suo sapere, il suo essere artista. Angela è speciale veramente e siamo con lei, siamo per l’inclusione scolastica. Vogliamo che i genitori di tutti i bambini si affidino all’autorità scolastica rappresentando l’altra faccia bella della famiglia. La maggior parte del tempo i bambini la trascorre con maestre e operatori scolastici. Angela è speciale perché in questi momenti, con il disegno esprime un qualcosa veramente di eccezionale. Questa inclusione è importante il Comune deve fare da collante tra scuola e famiglia creando la giusta sinergia. E’ fondamentale il rispetto per la scuola”.

La Psicologa Titti Grillo ha invece sottolineato la necessità di credere nelle capacità dei bambini: “I genitori devono coltivare talenti e passioni di questi bambini e alle famiglie che si sentono sfiduciate dico: coltivate le potenzialità dei vostri bambini perché sono bambini speciali, hanno capacità che alcune volte sono a noi ignote e se vedete che suonano, ascoltano la musica, disegnano, andate avanti nelle loro passioni, cercate di accompagnarli e accettate anche la loro diversità perché la diversità non è una cosa negativa. La diversità ci rende unici e loro con il loro mondo particolare ci porteranno sicuramente a cose che neanche immaginiamo. Cerchiamo di coltivarle queste passioni e questa genialità che tutti i bambini hanno e che i bambini hanno in modo particolare perché vedono quello che noi non vediamo”.


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