Napoli risponde al degrado: “facciamo da soli il bagno pubblico al decumano”


Vale sempre la pena lottare, con tutte le proprie forze, per portare alla luce situazioni inaccettabili e lasciate per troppo tempo a sé stesse: non è facile, ma per amore della propria città e senso civico, prima o poi bisogna agire e continuare imperterriti a batter chiodo. La città di Napoli, continuamente e perennemente martoriata da svariati e spiacevoli inconvenienti, ne sa qualcosa.

Il popolo napoletano non ci sta più, gridando metaforicamente “basta!”: come riportato dal Mattino.it ha deciso di “sfoderare nuove armi” per cercare di porre fine ad un problema complicato da risolvere, che interessa l’area del Decumano del mare, da San Giovanni Maggiore a Santa Maria La Nova. I napoletani di quella zona e non solo hanno coniato un nuovo motto: “Rispondere al bisogno, facciamoci da soli il bagno pubblico”.  Una provocazione, un modo insolito ma efficace per portare alla luce il problema dell’abbandono da parte delle Istituzioni e per creare per l’appunto un bagno pubblico che abbia tutti i confort. Perché permettere di “schiacciare” ciò che di bello Napoli ha ed il suo potenziale? Stavolta no, nessuno ci sta!

Una nuova sfida che porterà ad un cambiamento, partendo dal presupposto che il Decumano potrebbe tranquillamente essere un laboratorio di società auto-organizzata, in quanto i partenopei sanno sempre come tirarsi fuori dai problemi. L’associazione Kestè fa un passo vero e concreto: sulla sua pagina ufficiale, attraverso queste parole “Chi vuol restare a guardare lo faccia. Noi andremo avanti a prescindere da quel che farà l’amministrazione” ha invitato tutti coloro che hanno voglia di dare il loro contributo a proporre delle idee per realizzare il progetto per la costruzione di un bagno pubblico, che “sia accessibile, pratico ed anche bello“. Dunque, domani 28 gennaio, alle 20:30 ci si può recare al Kestè Art Bar per avere un confronto diretto. I fondi per il progetto verranno raccolti il 20 febbraio partecipando al concerto di Luca Amitrano, vincitore del Los Angeles Music Award 2014 alla basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli. Un’idea vincente: le basi ci sono, l’impegno sarà ancora maggiore e la speranza non morirà mai. Ci auguriamo che vada tutto per il verso giusto ed in porto. Napoli ha bisogno di qualcuno che le ridia dignità e la riporti, passo dopo passo, giorno dopo giorno, allo splendore.

Il video in calce (del 2012), di NapoliUrbanBlog, descrive attraverso le parole di Fabrizio Caliendo, membro dell’associazione Arteteka e di Marco Limonio, presidente Associazione operatori della notte, cos’è il decumano del mare per chi non fosse abbastanza informato e mette in risalto il problema dell’abbandono da parte delle Istituzioni, di cui abbiamo già accennato.

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