Benevento. Mense della vergogna: cibi addentati e riciclati a bambini e malati


Bambini e malati, coloro che dovrebbero essere maggiormente tutelati e avere la massima attenzione, spesso sono vittime del malfunzionamento del sistema e così è accaduto che a Benevento le mense di diverse scuole e strutture sanitarie somministravano cibi scadenti e mal conservati, addirittura ricicli di pasti per molti giorni.

Una vergogna quella che è emersa in un’inchiesta della Procura di Benevento sul servizio mensa in queste strutture. Colpevole sarebbe una società con sede nella zona industriale di Benevento che aveva ottenuto l’appalto da Comune e Asl.

Due sono gli indagati, il gestore e l’amministratore della società a cui sono contestate la frode in pubbliche forniture e la truffa aggravata ai danni della Pubblica Amministrazione. La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro oltre un milione di euro in beni mobili, immobili, quote societarie e disponibilità finanziare.

Le indagini erano partire nel 2011 e l’aggravante degli indagati sta proprio nell’aver somministrato cibo riciclato a persone deboli, parliamo di bambini, pazienti psichiatrici e anziani malati.

Ciò che emerge è sconcertante: veniva addirittura dato cibo già addentato e avanzato dalle scuole ai pazienti delle strutture sanitarie, che si lamentavano della scarsa qualità del cibo; si parla inoltre di utilizzo di grassi di scarto e rimasugli per confezionare pasti liquidi che erano destinati a pazienti che si alimentavano con il sondino.

Insomma un vero e proprio scandalo dove una società si è arricchita ai danni di persone innocenti.


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