Dai fatti emersi nel corso delle indagini, attente e scrupolose, è venuto fuori che uno dei compiti che svolgeva Esposito, all’interno del gruppo di criminalità organizzata, era quello di sovraintendere agli interessi del clan nel settore del commercio dei fiori. A lui spettava inoltre la cura della contabilità dell’ organizzazione, il pagamento agli avvocati e la consegna degli stipendi agli affiliati.
Stamane, tuttavia, grazie alla disposizione del tribunale, in accordo con l’attività d’indagine dei militari dell’Arma, sono stati sequestrati al “cassiere” , oltre a diversi rapporti bancari, 4 unità abitative, 19 appezzamenti di terreno di circa 26.000 mq, un’ impresa individuale con sede a Castellammare di Stabia, un solarium allestito nella sua abitazione, ed esercizi commerciali di 65, 60 e 15 mq. Il tutto per un valore di circa 3.400.000,00 di euro.