Addio a Gaetano Capasso: creò il MAV di Ercolano e lavorò per la RAI


Grave lutto nel mondo della cultura e dell’archeologica napoletana. E’ venuto a mancare oggi, all’età di 69 anni, Gaetano Capasso, nato a Cardito, padre delle moderne tecnologie 3D per ammirare e studiare i resti archeologici. Dopo aver lavorato alla Texas Instruments, all’Ibm e alla Honeywell, è tornato alle falde del Vesuvio fondando, a Ottaviano, la Capware nel 1984 e cercando di utilizzare le sue conoscenza nel campo informatico e virtuale per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale.

E’ grazie al suo lavoro ed al suo impegno che ha preso vita il MAV di Ercolano, un museo archeologico virtuale tra i più importanti al mondo che vanta, ancora oggi, tecnologie inarrivabili per lo studio dei nostri antichi resti. I suoi lavori sui siti archeologici di tutta Italia sono stati utilizzati anche per grandi produzioni televisive come Superquark, Passaggio a Nord-Ovest ed Ulisse, oltre che per una fortunata serie di DVD che utilizzano le tecnologie 3D.

Lascia la sua eredità lavorativa e spirituale al figlio Marco che ha collaborato con il padre, con lo stesso zelo e le stesse competenze, alla trasmissione di Piero Angela “Foro di Augusto 2000 anni dopo”. Siamo sicuri che il figlio si dimostrerà all’altezza del padre e continuerà a divulgare la nostra cultura e la nostra storia con i migliori mezzi tecnici del nostro mondo evoluto.


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