Genitori non mandano i figli a scuola perché devono lavorare: 68 indagati ad Ercolano

Evasione scolastica


I Carabinieri della Tenenza di Ercolano dopo una intensa attività d’indagine in merito al fenomeno della dispersione scolastica, hanno accertato che molti ragazzi non andavano a scuola per lunghi periodi di tempo e senza che i genitori fornissero plausibili risposte alle richieste di giustificazione di insegnanti e dirigenti scolastici.

Allo stato attuale sono indagati 68 adulti, padri e madri di 38 minori di Ercolano, di età compresa tra i 7 e i 15 anni.

Tra le scuse fornite dalle famiglie vi sono quelle delle famiglie che si trovano in difficili condizioni economiche e che quindi mandano i figli a lavorare, facendoli di conseguenza rinunciare all’istruzione, oppure affidandogli il compito di badare alle sorelle o ai fratelli più piccoli.

Altri genitori hanno affermato di aver provato a insistere, ma i figli prontamente si rifiutavano di andare a scuola.

Altri casi riguardano ragazzi più volte bocciati che hanno deciso di non frequentare più per vergogna. Infine, vi sono anche i casi di ragazze in dolce attesa che hanno deciso di dedicarsi alla imminente maternità o, in un caso, a una bambina appena nata, decidendo di non frequentare più le lezioni.


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