Napoli, l’ASIA dichiara lo sciopero e la spazzatura resterà in strada. Ecco quando


Napoli – Memori delle immagini di qualche anno fa, con una Napoli in emergenza rifiuti che ha fatto il giro del mondo, mai avremmo voluto scrivere questa notizia, così come mai ci saremmo immaginati così tanta irresponsabilità da parte di chi, trasversalmente, ha il compito di assicurare il decoro della città. L’ASIA, infatti, ha dichiarato lo stato di sciopero che durerà 24 ore, dalle 22:30 di stasera fino alla stessa ora di domani. La CGIL-FP avrebbe abbandonato il tavolo dei lavori all’ultimo, quando l’accordo sembrava raggiunto. Questo è quanto riferisce il Comune di Napoli:

Si è chiuso oggi negativamente in Prefettura l’estremo tentativo dell’Asianapoli e dell’Amministrazione comunale di scongiurare lo sciopero indetto dalla CGIL-FP a partire dalle 22:30 di stasera per le successive 24 ore.

L’agitazione trae origine da una trattativa conclusasi positivamente in azienda secondo i canoni del contratto di lavoro, sottoscritta da tutte le organizzazioni sindacali esclusa la CGIL-FP che, pur avendo condiviso un lungo percorso di trattativa, ha inteso lasciare il tavolo solo nella fase conclusiva.

L’azienda ha successivamente dato ampia disponibilità a trovare comunque un accordo da ricondurre nell’ambito di corrette relazioni con tutte le OOSS e riportando le proposte ricevute dalla CGIL-FP in un percorso coerente con il suo sviluppo mirato ad un giusto equilibrio tra competitività, miglioramento dei servizi e contenimento della spesa in modo da continuare nel percorso virtuoso intrapreso e potersi confrontare per performance e costi con le altre società di settore.

L’Amministrazione comunale attraverso il Vicesindaco, nel ribadire l’impegno e gli sforzi fatti con la partecipazione di tutte le maestranze per salvaguardare la natura pubblica dell’azienda ( sigla di uno storico contratto di servizi, garanzia e tutela di tutti i posti di lavoro, risanamento dei conti), ha rivolto in Prefettura un pressante appello affinchè la CGIL-FP sospendesse lo stato di agitazione per non creare un ingiusto e sproporzionato disagio innanzitutto ai cittadini, ai numerosissimi ospiti che stanno visitando la città in questi giorni, anche in virtù delle numerose manifestazioni già programmate per il Maggio dei Monumenti e non ultimo la visita del Capo dello Stato.

L’ Asianapoli assicurerà il massimo sforzo per limitare al minimo gli eventuali disagi alla cittadinanza che potrebbero verificarsi nelle prossime ore.


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