Nasce a Napoli il laboratorio sulla longevità: si studia la “ricetta” per vivere di più


Attività fisica e un regime alimentare corretto, ma con alcune restrizioni caloriche. È questa l’accoppiata giusta per vivere più a lungo. Su questa base lavora, da oltre vent’anni, il Ceinge, grazie all’impegno dello scienziato Franco Salvatore, fondatore e presidente del Centro di Ingegneria Genetica partneopeo.

Da oggi, però, questi studi diventeranno oggetto di un nuovo Laboratorio di Healthy and Active Longevity che metterà insieme tutte le conoscenze mediche, alimentari e sportive per creare una vera e propria ricetta della longevità.

La valutazione sarà clinico-fisica e diagnostica, ovviamente computerizzata, per registrare tutti gli effetti dell’esercizio fisico e dell’alimentazione. Saranno molti i soggetti coinvolti negli studi pilota del nuovo laboratorio di Ricerca sulla Longevità del Ceinge, che vanta due sale attrezzate con apparecchiature di ultima generazione per la valutazione della forma cardio-respiratoria, della composizione corporea, e della massa ossea.

Il progetto è stato presentato stamattina nella sala conferenze del Ceinge, con l’adesione di molti studiosi ed esperti anche internazionali, come Keith Gilbert dell’East London University e Luigi Fontana della Washington University. Le Università italiane coinvolte sono tre: l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope e l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”.


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