La famiglia di Salvatore, però, non ci sta. “Il Mattino” riporta lo sfogo dello zio materno del ragazzo, Giuseppe Simeoli: “Se sei il sindaco di una città come Napoli ricca di monumenti, alcuni dei quali fatiscenti e pericolanti, e ricevi decine di segnalazioni dagli abitanti di un quartiere nonché quelle di un consigliere comunale, non puoi non occupartene e fare finta che nulla stia accadendo, come se vivessi su un altro pianeta”.
Secondo lo zio di Salvatore, “se ti chiami Luigi De Magistris, ex pubblico ministero, allora puoi continuare la tua esistenza serena poiché la giustizia è uguale per tutti ma non per te”.
Simeoli ritiene che quella di suo nipote fosse una tragedia annunciata, causata anche dalla negligenza di Luigi De Magistris, e che l’unica speranza ora sia credere nell’onestà e nella rettitudine di qualche giudice che possa far ulteriormente luce sulla vicenda.