Vittima di malasanità, Cardarelli costretto a risarcire 100 mila euro: ecco cosa è successo


Un errore medico che è costato all’ospedale Cardarelli di Napoli 100 mila euro. La vittima di questo caso di malasanità, come riferisce il Corriere Del Mezzogiorno, è una signora Ischitana di 62 anni. Quest’ultima nel lontano 2012, in seguito a una caduta che le causò la frattura della vertebra lombare, fu sottoposta ad un intervento chirurgico. L’intervento consisteva nello stabilizzare la colonna vertebrale con barre laterali sostenute da 4 viti, le quali devono essere applicate nelle due vertebre soprastanti e sottostanti quella danneggiata.

A seguito dell’intervento, avvenuto il lontano 25 maggio 2012, la signora ha continuato ad accusare dolori. Al Cardarelli venne sottoposta a tac e nonostante quest’ultima avesse messo in luce l’errore, la signora non fu avvisata e successivamente venne dimessa dall’ospedale. La vicenda era tutt’altro che finita. Col passare dei giorni il dolore ha continuato ad essere persistente e la donna decise così di recarsi a Perugia presso uno studio medico specializzato.

Lì venne a conoscenza dell’errore medico: il chirurgo del Cardarelli le aveva posizionato due viti sulla vertebra fratturata invece che su quella sana. In seguito a questo grave danno causatogli dal chirurgo dell’ospedale napoletano la donna, dopo essersi rivolta nuovamente a quest’ultimo, ha deciso di chiedere i danni alla struttura sanitaria.

La questione andò finire in tribunale e il giudice Marcello Amura, dopo aver nominato consulente tecnico di ufficio il dottore Gian Corrado Fasciani, il quale ha esaminato la cartella medica della paziente ha concluso senza ombra di dubbio che: “Emerge chiaramente l’errore chirurgico nella individuazione delle vertebre e, di conseguenza, nell’esecuzione dell’intervento”.

In conclusione, a cinque anni dai fatti, la sentenza emessa dal magistrato Amura ha riconosciuto alla paziente un danno biologico del 27%, tale danno le garantisce un risarcimento non indifferente: 109 mila euro. Ciro Verdoliva, direttore generale del Cardarelli, qualche giorno fa con la firma su una delibera ha disposto la liquidazione stabilita dal tribunale alla signora ischitana. Ai due responsabili (il chirurgo e l’addetto di neurochirurgia complessa) l’ospedale ha chiesto 44 mila euro.


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