La Lucarelli contro la cittadinanza a Maradona: “Ha precedenti imbarazzanti. De Magistris…”


Selvaggia Lucarelli interviene spesso nelle vicende più chiacchierate dal punto di vista mediatico. Solitamente lo fa contrattaccando, prendendo posizioni forti che scatenano altre polemiche oltre a quelle già da lei commentate. Oggi ha detto la sua sulla festa per Maradona, argomento del giorno a Napoli.

Secondo la Lucarelli, la scelta di consegnare la cittadinanza onoraria all’argentino sarebbe stata eticamente scorretta, visti i suoi precedenti giudiziari e il ruolo di ex magistrato di Luigi De Magistris.

“De Magistris ha assegnato la cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona – scrive su Facebook- Lo stesso sindaco che ha querelato Giletti perché ha detto che Napoli era sporca (il pm ha dato ragione a Giletti), lo stesso che se la prende con Saviano (“tu stai costruendo un impero sulle spalle di Napoli) perché colpevole di non accorgersi che ora a Napoli va tutto bene, Napoli è cambiata. […] Io non discuto sul fatto che Napoli possa idolatrare il Maradona calciatore. Ci mancherebbe. Però la cittadinanza onoraria è un’altra faccenda. Non è un riconoscimento del popolo, ma delle istituzioni”.

Poi rincara la dose con il sindaco di Napoli: “E a De Magistris, ex magistrato che amministra una città in cui i messaggi sul concetto di legalità non possono proprio essere equivoci, andrebbe ricordato che Maradona è non solo uno che ha problemi col fisco da anni , ma uno che fece il gesto dell’ombrello alla finanza in diretta da Fazio. […] Insomma. Un ex magistrato che assegna un riconoscimento a un uomo che con la giustizia ha un rapporto a dir poco disinvolto. È evidente che Maradona era il re del dribbling, ma pure il sindaco di Napoli, quando c’è da scavalcare un passato discutibile e precedenti imbarazzanti, col dribbling se la cava benissimo”.

La Lucarelli ha messo altra carne al fuoco, andando a sviscerare ed elencare tutti i vizi del Maradona uomo, senza tener presente che, se è vero da un lato che non è giusto scindere l’uomo dal campione, è altrettanto vero che a Napoli l’argentino è una leggenda calcistica nonostante gli sbagli accumulati nella sua vita. L’onorificenza consegnatagli dal sindaco è un premio alla sua carriera sportiva e alla storia che ha scritto per la S.S.C. Napoli.

Il suo passato di droga ed illeciti, ovviamente, non si cancella né lo si vuole sotterrare, ma è sbagliato demonizzarlo e contestare una decisione che forse solo i napoletani possono comprendere fino in fondo.

Ecco il post completo:


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