VIDEO. Intercettazioni e filmati, la camorra si racconta: “Tutta Napoli è con loro se…”


Dentro le case degli spacciatori, sui loro tetti, al seguito degli agenti di polizia che quotidianamente perlustrano le roccaforti della camorra. Immagini e audio esclusivi, quelli pubblicati dal Corriere della Sera sul portale CorriereTV.it. Pusher, paranze dei bambini, stese, donne-capo, la malavita organizzata mostrata sotto la lucida lente d’ingrandimento della telecamera, con il supporto delle intercettazioni tra gli uomini dei clan: per lo più si parla di pistole, rese dei conti, spari, vite che sanno di piombo e malaffare, spesso di morte. Intercettazioni che raccontano il modus operandi della camorra.

Il viaggio in quella che i criminali stessi definiscono la “Bagdad” della camorra percorre le strade del centro storico, del Rione Sanità, di quello Traiano, di Ponticelli, della “via della morte” Oronzio Costa. Ogni angolo mostra un mondo in cui ai bambini viene concesso e forse addirittura imposto di assistere alla raffinazione della droga e alle decisioni sulla vita e la morte dei camorristi rivali: i tetti diventano piazze di spaccio, dove le donne lasciate sole dai mariti incarcerati assumono il controllo di interi quartieri.

A controllarli e cercare di porre almeno un freno rispetto all’incredibile ondata di assassinii consumati negli ultimi lustri il reparto degli agenti “invisibili” (ovvero in borghese) messo in piedi dal questore Antonio De Iesu e dal vicequestore Michele Spina. A poco o nulla sembra, però, servire la costante perlustrazione delle forze dell’ordine: decine i morti ammazzati, centinaia i feriti. Le vittime rappresentate dall’intera popolazione, in balia di un sottosistema criminale operante alla luce del sole.


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