Scampia, falsa partenza per il Landieri: chiuso il primo stadio ecologico di Napoli


Lo scorso 8 novembre c’è stata l’inaugurazione a Scampia dello stadio Comunale dedicato ad Antonio Landieri. L’impianto ha visto un importante lavoro di ammodernamento. Infatti, lo stadio presenta un manto erboso sintetico di ultima generazione, realizzato attraverso il riciclo di pneumatici abbandonati nella Terra dei Fuochi. Si tratta del primo stadio ecologico di Napoli.

Insomma, prima ancora che uno stadio, il Landieri rappresenta il riscatto sociale di un quartiere molto problematico come quello di Scampia. Un luogo di ritrovo per i più giovani, che possono così coltivare i valori sani dello sport. Ed è per questo motivo che fa ancora più rumore la notizia della sua chiusura, seppur momentanea, a pochi giorni dall’inaugurazione.

Già, perché lo stadio è stato chiuso per tutta una serie di inadempienze burocratiche. Manca un documento che attesti la fine dei lavori: senza di esso, il campo non si può aprire. Così come manca quello che permetta al pubblico di entrare nell’impianto e di assistere alle partite.

Problemi, poi, all’impianto di illuminazione, funzionante solo al 50%: dei 24 fari provvisti, solo 12 sono in funzione. Infine, alcuni interventi ai servizi igienici e di manutenzione che non sono stati ancora fatti. A denunciare la chiusura dell’impianto è l’Oratorio Don Guanella Calcio Scampia, con un post su Facebook:


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