Ancora una volta Libero denigra Napoli anche quando non c’entra nulla e il suo riferimento è davvero fuori luogo. Come se gli omicidi accadessero solo a Napoli mentre in Italia e in Lombardia ci sia l’Eden, un territorio sereno e privo di criminalità.
La giornalista dell’articolo, Lucia Esposito, rincara la dose: “Sembrano cronache che arrivano dalla Napoli camorrista dove si muore in strada, dove l’esecuzione avviene in pieno giorno e spesso in pieno centro, dove si è vittima designata o solo vittima di un destino infame”. La cosa che stupisce è che proprio una giornalista che sia nata e abbia studiato a Napoli possa usare queste parole sulla sua città in maniera gratuita.
Nella onestissima, civile, curata Lombardia non possono accadere omicidi del genere, solo se sei a Napoli te lo puoi aspettare. In sostanza il titolo e parte dell’articolo sostengono questo. Ci dispiace però ogni volta citare Libero, che ormai prende delle volate fuori dalla realtà, per sottolineare le offese gratuite, i paragoni assurdi che costruisce nei propri articoli.
Quando la creatività manca Libero riesce a giocarsi la carta Napoli per far parlare di sé e far leggere i suoi articoli.