Parcheggiatori abusivi a Napoli: mappa delle aree e quanto chiedono


Napoli è attanagliata dai parcheggiatori abusivi. Un vero e proprio cancro che da anni si è insidiato nella città e che porta alla camorra oltre 100 milioni l’anno. Stamattina è stato presentato in Prefettura dal leader dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, un dossier sui Parcheggiatori abusivi.

“Siamo stanchi dei parcheggiatori abusivi che infestano Napoli e, come noi, lo sono tutti coloro che, in questo ultimo anno, si sono iscritti alla pagina facebook ‘Io odio i parcheggiatori abusivi’ e ci hanno aiutato a preparare questo dossier che abbiamo consegnato al Prefetto, al Comandante della polizia municipale di Napoli e in Questura.

Purtroppo spesso i cittadini vengono disincentivati a denunciare dalle stesse forze dell’ordine che non hanno gli strumenti normativi adatti e qualche volta la volontà a fronteggiare il fenomeno”Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale Marco Gaudini che insieme a Gianni Simioli de La radiazza, ha fondato la pagina facebook ‘Io odio i parcheggiatori abusivi’.

I tre insieme al Comune di Napoli stanno portando avanti una vera e propria battaglia contro questo male che tormenta la città partenopea. Queste le dichiarazioni dei consiglieri Borrelli e Gaudini:

“Questo dossier vuole essere un aiuto per le forze dell’ordine a combattere la piaga dei parcheggiatori abusivi che, soprattutto negli ultimi anni, sono diventati i padroni assoluti di gran parte delle strade e delle piazze di Napoli con violenza e prepotenza. E’ evidente ormai che ci sia il controllo della camorra che, in alcune zone, riesce a guadagnare più soldi con i parcheggiatori abusivi piuttosto che con il racket”.

A Napoli quello del parcheggio abusivo è un fenomeno in costante crescita. Sotto questo è evidente il controllo della camorra che in alcune zone, riesce a guadagnare più soldi con i parcheggiatori abusivi piuttosto che con le estorsioni. Nella sola città di Napoli il business rende oltre 100 milioni di euro e impegna circa 2.400 persone. In genere si dividono in tre turni: 700 di mattina, 700 di pomeriggio e 1.000 nelle ore serali e notturne e nei fine settimana.

La stragrande maggioranza dei parcheggiatori abusivi, circa l’85%, è costituita da pregiudicati e il 55% risulta legato direttamente alla camorra che controlla il fenomeno visto che, soprattutto in determinate zone, nessuno può decidere di fare il parcheggiatore abusivo senza il permesso del clan della zona. Quelli che ‘lavorano’ in questo settore possono essere suddivisi in tre fasce per composizione, reddito e legami con la camorra:

Fascia A drogati e nullafacenti 1.000,00/2.000,00 euro al mese (il 30% va la clan che assegna la strada di competenza); Fascia B parcheggiatori con storica attività territoriale 2.000,00/4.000,00 euro al mese (il 40% va al clan); Fascia C parcheggiatore nominato dal clan per dargli rendita economica (4.000,00/6.000,00 euro al mese e resta tutto a lui l’importo).

Il consigliere Borrelli ha poi continuato, sottolineando come i parcheggiatori abusivi “Esercitano il controllo del territorio anche con comportamenti che servono a delimitare le aree di interesse. Ed ecco allora che i cassonetti dei rifiuti vengono spostati per creare spazi per le auto o per conservare il “posto” ai clienti più affezionati. Molti hanno addirittura abbattuto alberi per creare spazio e noi abbiamo contato almeno 30 alberi abbattuti per questo motivo solo nell’ultimo anno.” 

La foto che indica la presenza e il denaro richiesto:

parcheggiatori abusivi


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