“Un posto al sole” sommerso di critiche e insulti: “Troppo a favore dei migranti”


“Un posto al sole” è una delle soap opere più amate in Italia. Sono tantissimi gli spettatori che ogni anno si lasciano conquistare, intrigare e affascinare dalle vicende che legano i condomini del tanto famoso Palazzo Palladini a Posilipo. Una serie che nel suo piccolo ha anche mostrato al pubblico nazionale che Napoli è soprattutto un posto bello, magico e dai paesaggi e panorami invidiabili.

Eppure nonostante l’amore delle persone, non sono mancate nell’ultimo periodo alcune critiche rivolte agli sceneggiatori. Nell’occhio del ciclone è finita la puntata del 19 Giugno, in cui uno dei protagonisti, Alberto Rossi, ha analizzato nel dettaglio il dramma degli immigrati, costretti a scappare da zone di guerre e di oppressione per trovare la salvezza e la serenità in altri posti. Soffermandosi molto sulle vicende drammatiche dei bambini profughi, così piccoli e già traumatizzati da una realtà orribile.

Nonostante fosse tutto da copione, i seguaci della serie si sono scatenati sul web, palesando la loro contrarietà nell’aver trattato un tema del genere. Soprattutto alcuni dei commenti lasciati, condannano la serie per essersi esposta così tanto in favore dei migranti, lasciando trapelare anche un velato orientamento razzista di alcuni utenti.

Dalla serie arrivano le spiegazioni, riportate su La Stampa. In realtà i copioni e le sceneggiature sono scritte in largo anticipo e le registrazioni avvengono con altrettanto anticipo. Quindi si è trattato solo di una mera casualità, non voluta e soprattutto non forzata da nessuno.


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