Tra coloro che sembrano aver partecipato all’aggressione c’è anche un 13enne. Ma dalle ultime perizie di parte effettuate sul suo telefonino sembra essere estraneo ai fatti. Dai messaggi e dalle telefonate visionate e controllate, emergerebbe che il minore nell’arco di tempo in cui si è consumata l’aggressione ad Arturo era impegnato in una partita di calcetto. A effettuare i test l’ingegnere Carlo Testa, lo stesso che li ha eseguiti nel caso Tiziana Cantone.
Il ragazzino in questione è stato trattenuto – secondo la tesi difensiva – sul campetto di calcio dalle 16:44 fino alle 19:00, insieme ad alcuni compagni e al coach. Mentre l’aggressione al 17enne Arturo si è consumata verso le 17:30, secondo le ricostruzioni degli inquirenti. Prove che potrebbero discolpare il ragazzo indagato.