Arturo, la perizia sul cellulare di un presunto aggressore: cosa si è scoperto


Continuano le indagini sul caso Arturo, il minorenne aggredito e ferito da una baby gang il 18 dicembre dello scorso anno a via Foria. Alcuni componenti della baby-gang violenta sono stati fermati e arrestati dalle forze dell’ordine e sono quasi tutti minorenni.

Tra coloro che sembrano aver partecipato all’aggressione c’è anche un 13enne. Ma dalle ultime perizie di parte effettuate sul suo telefonino sembra essere estraneo ai fatti. Dai messaggi e dalle telefonate visionate e controllate, emergerebbe che il minore nell’arco di tempo in cui si è consumata l’aggressione ad Arturo era impegnato in una partita di calcetto. A effettuare i test l’ingegnere Carlo Testa, lo stesso che li ha eseguiti nel caso Tiziana Cantone.

Il ragazzino in questione è stato trattenuto – secondo la tesi difensiva – sul campetto di calcio dalle 16:44 fino alle 19:00, insieme ad alcuni compagni e al coach. Mentre l’aggressione al 17enne Arturo si è consumata verso le 17:30, secondo le ricostruzioni degli inquirenti. Prove che potrebbero discolpare il ragazzo indagato.


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