In Campania sono 90mila le persone colpite da BCPO, una malattia che riguarda l’apparato respiratorio caratterizzata da un’ostruzione progressiva delle vie aeree non reversibile; associata ad una infiammazione cronica che coinvolge sia il parenchima polmonare che le vie aeree, con conseguente importante riduzione della capacità respiratoria. Tra le cause principali della malattia c’è il fumo delle sigarette, ma anche l’inquinamento e l’esposizione prolungata a sostanze chimiche.
La patologia è fortemente invalidante, portando alla progressiva diminuzione della funzione polmonare. Tra i segnali d’allarme lanciati c’è la mancanza di fiato (dispnea), che si presenta in normalissime situazioni che riguardano la vita di tutti i giorni (camminare, salire le scale, lavarsi…). Come campanello d’allarme, però, va segnalata anche una forte tosse. Questa malattia, come altre, non va sottovalutata, soprattutto nei soggetti di età superiore ai 35-40 anni. Pertanto, la diagnosi tempestiva è necessaria e giornate come quella organizzata a Napoli diventano di una grande importanza, per preservare la qualità della propria vita.
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