Violenza sulle donne, a Napoli il braccialetto elettronico contro gli uomini violenti


La violenza sulle donne è uno dei tanti mali che affliggono la nostra società. Solo negli ultimi anni l’informazione ha posto l’accento su un fenomeno che per intere generazioni è stato sottaciuto e considerato “normale”. A Napoli, questa mattina, si parlerà proprio della violenza sulle donne, in una conferenza stampa tenuta dal Generale di Brigata Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Carabinieri “Campania”.

Un’iniziativa promossa dall’Arma dei Carabinieri, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, fissata per domani 25 novembre. Tra le novità che verranno illustrate, ce ne sarà una molto importante. L’applicazione di un braccialetto elettronico per controllare gli indagati di abusi sulle donne.

Si tratta, nello specifico, di una cavigliera di gomma con un piccolo ripetitore di colore azzurro. Le vittime, avranno a disposizione una sorta di piccolo smartphone, con un display dotato di sensore luminoso. Ogni qual volta l’uomo violento le si avvicinerà troppo, il dispositivo lancerà un suono in modo da avvertire la vittima. Inoltre, il messaggio di “allerta” verrà inviato alla centrale operativa, che segnalerà alle forze dell’ordine l’imminente e probabile violenza.

Secondo gli ultimi dati, nel 2017 la media è stata di una vittima ogni tre giorni. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia. Allarmanti anche i dati relativi allo stalking. Sono 3 milioni e 466 mila in Italia, secondo l’Istat, le donne che nell’arco della propria vita hanno subito atti persecutori da parte di qualcuno.


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