Chiedeva il pizzo alle ambulanze per gli “amici del Vomero”: arrestato latitante


Ambulanze costrette a pagare il pizzo per continuare a trasportare malati. Questa è la macabra vicenda scoperta dai Carabinieri di Napoli che a Pianura hanno tratto in arresto un latitante di 36 anni, legato al clan vomerese dei Cimmino-Caiazzo. L’accusa, in particolare, è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni del titolare di una associazione operante nel trasporto di malati.

L’uomo, insieme ad altri affiliati del clan sopra citato, si è reso protagonista di ripetute minacce, anche a mano armata, verso il titolare di una associazione che trasporta malati, per costringerlo a “versare” 3mila euro al mese agli “amici del Vomero”. Ben tre, tra settembre e ottobre, sono stati gli approcci dei malviventi: nel primo si presentarono, nel secondo sollecitarono il pagamento, nel terzo la vittima scappò alla loro vista.

L’arrestato ad ottobre era riuscito a fuggire ad un Decreto di Fermo emesso dalla DDA (facendo poi perdere le sue tracce), ma grazie ad una serie di pedinamenti, a persone lui vicine, è stato intercettato. Nel corso delle perquisizioni eseguite sono stati rinvenute e sequestrate diverse somme di danaro e alcuni biglietti scritti che gli inquirenti hanno giudicato interessanti per le indagini. Il 36enne è stato trasferito nel carcere di Secondigliano.


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