Anm, la Regione risponde a de Magistris: “Chiede più contributi, ma è inadempiente”


Il trasporto pubblico, e in particolare la situazione di Anm, sono ancora al centro del dibattito poco amichevole tra Regione Campania e Comune di Napoli. La “nuova puntata” della querelle porta la firma di Palazzo Santa Lucia che, ascoltate le parole di ieri del sindaco partenopeo, risponde con una nota, definendo le parole del sindaco una “provocazione” sul “disastro Anm“.

De Magistris, in un intervento radiofonico, ha detto che il presidente De Luca “ha un piano per far fallire Anm, spiegando come il supporto regionale al trasporto pubblico di Napoli sia insufficiente. La Regione, pertanto, nella nota diffusa spiega: “Il Comune di Napoli ha previsto fondi per 54 milioni per il servizio fino a tutto il 2019. Ma paga i servizi con un anno di ritardo. Ad oggi nulla è stato versato nel 2018, e per il 2018“. “Il Comune di Napoli – continuano da Palazzo Santa Lucia – chiede alla Regione maggiori contributi a fronte del fabbisogno della città e degli utenti. Una richiesta almeno singolare a fronte di una inadempienza di quasi il 50% su quanto previsto negli attuali contratti di servizio. A cosa servono risorse in più se neanche i servizi previsti oggi vengono effettuati?“.

Un botta e risposta che sicuramente non giova alla già critica situazione di Anm, con le istituzioni che giocano allo scarica barile. La Regione, infatti, respinge anche le accuse di non voler “un tavolo istituzionale” per il rinnovo della convenzione (in scadenza a fine anno): “si omette di ricordare i due incontri già avuti, nei quali la Regione ha preso atto, come richiesto dal Comune stesso, della volontà dell’amministrazione di Napoli di assumere la totale autonomia nella gestione del servizio di trasporto per la città di Napoli“. “Nel verbale – conclude la nota – di tavolo istituzionale del dicembre 2017, a conclusione della discussione sull’affidamento in house, i rappresentanti del Comune di Napoli si riservarono maggiori approfondimenti che ad oggi, dopo oltre un anno, non sono ancora pervenuti. In ogni caso la Regione dichiara la propria immediata disponibilità a favorire la richiesta gestione autonoma del Comune di Napoli“.


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