“Napoli non è questa”: raccolta fondi per ricomprare il telefono all’atleta del Congo


Non basterà una piccola macchia a sporcare l’immagine che Napoli ha dato di sé, ieri, alla cerimonia inaugurale delle Universiadi 2019. Uno spettacolo che tutto il mondo ha guardato e ammirato che resta in primo piano rispetto all’episodio, spiacevole, del furto del telefono di un atleta del Congo.

I napoletani si erano immediatamente attivati per ricomprare il cellulare al ragazzo, ma la Tim, uno degli sponsor principali delle Universiadi, ha fatto sapere di avere già provveduto. La raccolta fondi è quindi annullata, anche se resta comunque il gesto, bello ed importante, che dimostra ancora una volta quanto la parte pulita e sana della città sia nettamente predominante rispetto ai pochi che purtroppo fanno più rumore.

“In merito all’episodio dello scippo dello smartphone ad un atleta del Congo lo staff delle Universiadi ci ha comunicato che la Tim, uno degli sponsor ufficiali dell’evento, ha già provveduto a far pervenire un nuovo telefono al giovane campione. La raccolta fondi che avevamo promosso per restituire lo smartphone alla vittima di questo atto inqualificabile è dunque annullata. Ringraziamo tutti coloro che avevano deciso di aderire”.

Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli.

“Avevamo deciso di promuovere la raccolta fondi per esprimere le nostre scuse al ragazzo a nome di tutte le persone perbene di Napoli che si sentono profondamente offese da questo tipo di atti. Rinnoviamo le nostre scuse, non tutti i napoletani sono come l’autore della vergogna che si è consumata ieri sera”.


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