Napoli: smantellata la baraccopoli di via Marina. Soccorsi e aiutati i clochard


E’ stata smantellata la baraccopoli di via Marina, dove da settimane i clochard dormivano e bivaccavano di fronte all’Ospedale Loreto Mare. Ci troviamo in una zona di Napoli molto soggetta al pullulare di questi agglomerati di slums, che rappresentano l’unica dimora per una parte del sottoproletariato partenopeo.

L’intervento è stato svolto dalla Polizia municipale (agenti delle Unità Operative Tutela Emergenze Sociali e Tutela Ambientale), gli operatori Asìa e servizi sociali del Comune e si è svolto questa mattina. L’operazione si è realizzata grazie soprattutto alle pressioni dell’assessore comunale ai Diritti di cittadinanza e alla coesione sociale Laura Marmorale. La situazione era diventata ormai insopportabile per i residenti della zona, che hanno tempestato di reclami gli uffici della circoscrizione.

Abbiamo preso in carico le uniche due persone che hanno accettato di seguire un percorso di emersione dalla loro condizione di marginalità estrema – ha detto l’assessore Marmorale, come riportato da Il Mattino – con l’ausilio dei nostri operatori comunali e dei servizi sociali. Va detto tuttavia che questa mattina i senza dimora erano cinque, rispetto a una quindicina che si erano sistemati lì all’inizio. Ma di queste, tra cui anche un uomo colto da malore che è stato soccorso dal 118, solo un paio hanno accettato di farsi aiutare. Si tratta di extracomunitari, per cui abbiamo avuto qualche difficoltà in più anche nel far loro comprendere che non possono occupare così spazi pubblici. I due rimasti oggi sono stati poi accompagnati dagli agenti e dagli operatori dell’unità di strada nelle strutture di accoglienza cittadine”.

Anche Francesco chirico (il presidente della II Municipalità) ha voluto commentare l’operazione: “Siamo soddisfatti di quanto fatto stamane, poiché è nostro dovere dare risposte concrete alla cittadinanza e alla direzione sanitaria del Loreto Mare, da cui ci sono arrivate decine di segnalazioni negli ultimi mesi. La situazione era diventata insostenibile, dato che ci troviamo davanti a un ospedale e a ridosso di una strada riqualificata da poco. Purtroppo i senza tetto aumentavano di giorno in giorno e gli stessi giardinieri della Municipalità avevano difficoltà a curare le aiuole”.

Si spera che, con questa operazione, gli abitanti della baraccapoli siano messi realmente in condizione di non dormire e vivere più in strada. Se ciò non accadrà, il Comune sarà di nuovo costretto a metter mano alle ruspe.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI