Napoli, la Federico II lancia la booktherapy: la lettura di libri come cura


Napoli–  L’università Federico II presenterà il prossimo sabato il progetto “Liberamente“. Si tratta di una booktherapy secondo la quale i libri possano aiutare i degenti. L’evento avrà luogo alle ore 11.15 nell’Aula Piccola Sud (Via Pansini 5), nell’ambito della terza edizione dell’Atelier della Salute.

La lettura come cura, come strumento di auto-analisi, come sollievo dagli affanni e dalla malattia. Questa è l’idea che sottende il progetto di booktherapy Liberamente. Negli anni abbiamo conosciuto già alcune terapie che sono state applicate alla medicina come la musicoterapia o la clownterapia, questa volta è giunta l’ora anche dei libri.

L’idea nasce dal fatto che le parole la lettura e la diffusione della cultura sono armi importanti per prendersi cura di sé, degli altri e del territorio circostante. L’azienda ospedaliera e la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con la Fondazione Premio Napoli hanno dato vita ad un ambizioso progetto. Quello di  promuovere a Napoli la booktherapy nei percorsi di cura.

I libri, soprattutto se scelti bene, possono essere una medicina e rappresentare un richiamo alla vita, un momento di svago e sollievo durante il periodo di degenza. Ma la booktherapy non è solo questo. Infatti la biblioteca sarà accessibile a tutti coinvolgendo tutti i cittadini. Così potrà essere a disposizione del degente o anche degli accompagnatori che possono distrarsi durante l’attesa. Ed ancora potranno usufruirne anche gli studenti e tutto il personale sanitario.


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