“Napoli nel 2019 città mondiale per efficienza nei trasporti”: ricordate la promessa?


Non è persona saggia chi dà ascolto alle promesse di un politico, si tratta di una verità dimostrata dall’esperienza. Non è tuttavia saggio nemmeno il politico che si lascia andare ad affermazioni mirabolanti per raccogliere applausi, seppur virtuali, poiché a distanza di tempo potrebbero tramutarsi a ragione in eduardiani e sonori pernacchi (al maschile, le pernacchie sono cose volgari).

Il 2019 non solo è giunto ma volge anche al termine, mancando poco più di due mesi alla fine dell’anno. Data la situazione attuale dei trasporti napoletani, non rischiamo di fare una brutta figura affermando che è stata disattesa su tutti i fronti la promessa di rendere Napoli “città mondiale per efficienza nei trasporti”. Era il 21 luglio 2017 quando lo affermava il sindaco Luigi de Magistris. Sul canale YouTube del Comune di Napoli è ancora presente il video con le dichiarazioni (non cancellatelo che tanto lo abbiamo salvato).

Dal disabile che si attacca all’autobus con una corda per non cadere, visto che mancano le cinture di sicurezza, alle soppressioni di fatto delle linee fatte passare per riduzioni temporanee del numero di corse, i continui guasti della Linea 1 della Metropolitana a volte neanche comunicati con avviso presso le stazioni, corse molto rare e ad intervalli dipendenti un po’ dal caso e un po’ dalla mano di San Gennaro (che ha già tanto da fare e non può mettersi a fare anche il capo di ANM). I disservizi ad ogni modo si sprecano, sono quotidiani ed elencarli tutti sarebbe umiliante prima che impietoso e grottesco.

L’intenzione non è quella di incolpare il sindaco Luigi de Magistris della situazione dei trasporti. Le condizioni economiche del Comune di Napoli le conoscono anche sul pianeta Marte, tuttavia gli vanno contestate queste uscite che con il tempo non fanno altro che coprirsi di ridicolo da sé stesse. Ridicole come quella più recente dove il primo cittadino ha asserito che grazie ai nuovi treni della Linea 1 Napoli sarà seconda soltanto al Giappone. Viene francamente il dubbio che egli sia stato non solo in terra nipponica, ma anche in città come Londra, Parigi, Berlino o la vicina Milano che la (forse troppo) bella Partenope dovrebbe surclassare.

Napoli non ha bisogno di annunci, ma di serietà.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI