Ambulanza ritarda il soccorso a causa degli incivili: “Segnaliamo questi soggetti”


NapoliAmbulanza non può soccorrere il paziente al quartiere Sanità perché bloccata da una macchina parcheggiata in maniera selvaggia e da alcuni paletti abusivi. Poche settimane fa addirittura un ubriaco ha preso a testate il veicolo.

Non è la prima volta che atti incivili impediscono il soccorso di questi mezzi. L’ambulanza infatti non è riuscita a superare agevolmente questi ostacoli rallentandone non di poco la corsa. Una questione molto spinosa che si proietta in maniera negativa su tutta la cittadinanza. Di fatto il servizio sanitario è un servizio valevole per tutti i cittadini ed in questo modo viene meno.

Per questo motivo che scatta la volontà di denunciare questi atti. A promuovere questa opzione è il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli che invita gli operatori sanitari a denunciare le targhe di questi incivili dopo l’ultimo atto avvenuto alla Sanità.

Ecco le sue parole:
“Ennesimo caso di mezzi di soccorso bloccati dagli incivili, si rischiano tragedie a causa di tali condotte. Abbiamo inviato una nota a tutte le Asl chiedendo che i mezzi del 118 prendano nota dei numeri di targa dei mezzi, da segnalare alla Procura per interruzione di pubblico servizio.

“Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con un’ambulanza del 118 bloccata a causa dell’inciviltà di alcuni soggetti. Stavolta è accaduto in via Cristallini, nel cuore del rione Sanità, dove un mezzo di soccorso è rimasto a lungo fermo a causa della presenza di auto in sosta vietata e paletti abusivi che, di fatto, gli impedivano di procedere.

Una vergogna. A causa dell’inciviltà di qualcuno si rischiano delle tragedie. Riteniamo che sia arrivato il momento di porre un freno alla deriva di maleducazione e spregio delle regole che provoca il blocco dei mezzi di soccorso.

Abbiamo inviato una nota a tutte le Asl chiedendo che i mezzi del 118 prendano nota dei numeri di targa dei veicoli che ostacolano il loro passaggio, in modo da effettuare delle segnalazioni alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. Solo colpendo tali soggetti sul piano penale si potrà ristabilire la legalità sulle nostre strade ed evitare che fenomeni del genere permangano“.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI